Pimpi e i nostri volontari vi chiedono, prima di guardare le foto dei mici che abbiamo in adozione, di leggere queste righe.
Ad ogni richiesta di adozione gli adottanti si sentono fare un sacco di domande da parte nostra. Purtroppo è assolutamente necessario. Necessario per i mici, che dovranno entrare in una nuova casa, e necessario per voi, che dovrete accoglierli. Serve per capire se il gatto da voi scelto tra i nostri, con esperienze di vita proprie, possa trovare una situazione ideale all’interno della vostra famiglia.
Quando ci arriva una richiesta di adozione, dopo il primo contatto tra volontario e probabile adottante, viene richiesto un incontro per conoscersi per capire se la famiglia in questione possa essere scelta o meno per un determinato micio in attesa. I nostri volontari verranno direttamente a casa vostra a farvi qualche domandina semplice semplice, vedere la casa com’è, se lo spazio è sufficiente anche per un micio e a riempire un questionario che si chiama “questionario di pre-affido”. Se poi tutto andrà benone, e la nostra associazione avrà valutato che siete la famiglia giusta per uno dei nostri gattini, sarete ricontattati e il micio vi verrà portato direttamente a casa. I contatti tra noi saranno mantenuti, specialmente nel primo periodo, e dopo un po’ infatti torneremo a trovare la nuova famiglia!
Qualche esempio: un micio impaurito, con problemi caratteriali di adattamento che mal si relaziona con le persone, mai lo metteremmo in famiglie numerose o con bambini. I bambini si sa, arrivato il nuovo componente della famiglia, vorrebbero subito giocarci, per natura urlano e per natura comincerebbero a toccarlo e al nostro micio tutto ciò non piacerebbe affatto e non potrebbe che fargli del male. Un gatto molto socievole, magari di qualche anno, coccolone, tranquillo e senza tanti grilli per la testa bene andrebbe in una casa con una persona anziana. Un micio fiv o felv (hiv o leucemia) positivo dovrà stare in famiglia da solo, o con altri gatti positivi, senza preoccupazioni per gli altri componenti della famiglia perché queste malattie non sono trasmissibili all’uomo. Se il gatto da dare in adozione è un tipo che è abituato a girellare è preferibile che nella nuova casa ci sia un giardinetto (sicuro) o una terrazza dove lui possa sfogarsi un po’.
I nostri gatti sono amati in modo particolare dai nostri volontari e quindi sbagliare un’adozione sarebbe un vero fallimento. Dare una famiglia non adatta al gatto, solo perché non ci si è informati abbastanza o perché si è fatta un’adozione con faciloneria, significherebbe forte disagio e infelicità prima di tutto per il micio, problemi per la famiglia che non saprebbe come gestire la situazione creatasi e rischio per noi di vederci “rendere indietro” il gatto con conseguenti paure e stress per lui. E’ vero, prima di cedere uno dei nostri gatti vengono fatte diverse domande, ma abbiamo tutto l’interesse a farli adottare e quindi, non soltanto non vi mettiamo i bastoni tra le ruote come può sembrare cercando invece di capire insieme cosa è meglio per micio e famiglia, ma soprattutto siamo strafelici quando l’adozione va a buon fine, specialmente in questo periodo nel quale non ci sono poi così tante richieste.
Qualcuno di noi fa presente, e forse qualcuno di voi sa già, che per dare un bambino in adozione, viene cercata “la famiglia giusta per il bambino” e non “il bambino giusto per la famiglia”. Ecco, questo è un po’ il nostro pensiero e il pensiero di tutte quelle persone che dalla mattina alla sera si fanno in 4 per cercare di dare una speranza di vita ad esserini piccoli, indifesi e soprattutto senza voce, Noi abbiamo scelto di essere la loro voce, e per fare questo dobbiamo prestare molta attenzione perché poi saremo responsabili della loro felicità o della loro infelicità. Non siamo onnipotenti, ne siamo consapevoli, ma abbiamo l’obbligo morale di fare il possibile per avere poche possibilità di sbaglio.
Dopo aver letto tutto questo vi chiediamo di fermarvi un attimo e di pensare se ancora volete un micio in adozione. Non ci fate perder tempo in telefonate, appuntamenti concordati e poi da voi annullati. Noi ci crediamo, come crediamo che chi ci contatta è qualcuno che vuole dare una famiglia ad un micio in difficoltà, ma spesso, purtroppo, dobbiamo ricrederci. Se vi viene in mente di adottare un animalino, ma non siete sicuri, compratevi un peluche, forse per voi è sufficiente.
Un animale, chiunque esso sia, è per la vita e deve essere accudito proprio come un altro componente della famiglia. Ha bisogno di essere seguito, dalla sterilizzazione (che evita tante malattie, situazioni di stress e cucciolate indesiderate per la famiglia) alla vaccinazione, di avere le adeguate cure al bisogno, di giocare, di essere capito, di essere amato. Dovrete pensare a come sistemarlo quando andrete in vacanza e potrà farvi compagnia per diversi anni. Quindi, prima di chiamarci pensate bene se sarete capaci di fare tutto questo per un animale.
Chi non avrà esitazioni sarà sicuramente un buon adottante e regalerà a un micio di strada la famiglia che si merita dopo tanto tempo passato a giro a cercare un po’ d’amore.
Pimpi e i volontari dell’associazione.
Sì, c'è bisogno purtroppo di chiarire nuovamente.
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